STO SEMPRE A SYDNEY, NULLA DI NUOVO, PASSO E CHIUDO.
Camminavo in giro per la città quando Mi imbattei in una mostra fotografica, le foto erano surreali, a momenti quasi magiche, riguardandole questa è quella che mi ha colpito maggiormente, sembrano due anime gemelle che dopo aver fatto le loro esperienze terrene osservano dall’ Alto senza giudicare quel che succede nel nostro bel pianeta Siamo alla fine del nostro viaggio, apriamo gli occhi e ci ritroviamo in questo tunnel, alla fine di esso un nuovo inizio, che cosa è la morte ? Forse è solo la trasformazione del corpo in qualcosa di diversoUn occhio sulla terra, le persone a noi care ci osservano da una lente di un cannocchiale per controllare come procediamo nell’ avventura terrena, questa foto mi fa pensare a come le anime ci guardino dall’ aldilà controllando l’ andamento delle nostre vite Cosa abbiamo bisogno per essere felici ? Una bella piscina naturale che si affaccia sull’ oceano basta e avanzaLa semplicità della vita raccontata in una foto, vissi negli ostelli per più di un anno, un’ esperienza indimenticabile, le nostre vite erano dentro una sola valigia, non si aveva nulla di valore, nulla di cui preoccuparsi che potesse essere rubato perché la cosa più preziosa erano le chiacchierate tra di noi, le risate, le cene, a volte i pianti, c’ era un qualcosa che aveva più valore dei soldi, era L’ amicizia che si instaurava fra persone che venivano da culture diverse ma che in comune avevano una cosa, L’ amore per la vita, la curiosità per scoprire qualcosa di nuovo E il desiderio di vivere in armonia con gli altri nostri fratelli e sorelle Ero fortunato a vivere quell’ esperienza di viaggio e di vita, quel giorno che scattai la foto a quest’ uomo che dormiva su una panchina di Sydney mi resi conto della fortuna che avevo, la mia vita non era perfetta come non lo era quella di nessuno ma mi era stata data la possibilità di poter scegliere, scegliere tra una risata e un pianto, di gioire o soffrire, di vedere la vita come un bel sogno o come un inferno, quell’ uomo su quella panchina mi insegnò un’ importante lezione, la vita per un motivo a me oscuro mi aveva dato tutti i presupposti per essere felice, quel giorno mi resi conto di quanto fossi fortunato